Cinque animali che mangiano i loro piccoli.

A volte la crudeltà non fa parte solo della specie umana. La natura non è sempre qualcosa di bello, ma dietro la brutalità c’è una spiegazione scientifica che garantisce la sopravvivenza della specie. In questo articolo ti spieghiamo  perché alcuni animali mangiano i propri figli.
Secondo Minute Earth, un programma televisivo sulla scienza realizzato da scienziati, ci sono diversi motivi per cui gli animali scelgono di mangiare i loro piccoli, anche se tutto potrebbe essere riassunto in una parola: sopravvivenza. Sia per prendersi più cura dei giovani che rimangono o per eliminare i geni di quelli che non sono nati forti, i mammiferi ricorrono all’infanticidio per rafforzare la loro specie.
1. I criceti
Quando la cucciolata è di otto o nove figli, la madre criceto ne mangia almeno due per distribuire meglio le risorse: nutrire e proteggere sei non è lo stesso di nove. Inoltre, quando i ricercatori hanno cercato di aggiungere un paio di giovani alla figliata, la risposta della madre è stata di mangiarne altri due.
La cosa curiosa è che se i ricercatori rimuovessero alcuni cuccioli il giorno in cui nascono, allora potrebbero fermare il cannibalismo prima che inizi.
2. I ratti
I ratti possono mangiare i propri figli se nascono con deformazioni o ferite. Le femmine uccidono anche i cuccioli di altri ratti per poter usare il loro nido e allevare i suoi.
3. I leoni
I leoni maschi uccidono i cuccioli della propria specie, ma mai i propri figli. Quando uno o più giovani maschi conquistano un gruppo di femmine, infatti, uccidono tutti i cuccioli in quanto figli dei capibranco appena spodestati.  Dopo aver avuto un cucciolo le femmine trascorrono 18 mesi allattandolo al seno, e quindi non sono pronte a riprodursi. D’altra parte, se i cuccioli vengono uccisi, le leonesse possono entrare in estro nel giro di poco tempo, consentendo l’accoppiamento con il nuovo capobranco, altrimenti non sarebbero sessualmente ricettive fino alla conclusione dell’allattamento.
4. I meerkats o suricati
A differenza dei leoni, i suricati maschi non si sporcano mai le “zampe”: sono le femmine i leader che uccidono i cuccioli, ma come i leoni, lo fanno per le stesse ragioni.
5. I Primati
Ci sono circa 40 specie di primati che commettono infanticidio, ma la maggior parte delle femmine ricorre a strategie per generare confusione su chi sia il padre. Si accoppiano con diversi maschi e quindi riducono i rischi di uccidere i loro piccoli.