Adolf Hitler fin dal 1941 faceva un massiccio uso di Metanfetamine. Per la precisione un composto derivato della Benzedrina sintetizzato dalla Temmler Pharma GmbH & Co KG e messo in commercio con il nome di Pervitin.
Nonostante la filosofia nazista fosse contraria all’uso di droghe, tanto da decidere di eliminare tutti i tossicodipendenti, il Pervitin era diffusissimo. Lo usavano praticamente tutti, a prescindere dal ruolo sociale, anche per via della sua capacità di rendere resistenti alla fame e alla fatica. Il “cioccolato di Hildebrand” (così veniva spesso chiamata) riusciva a rendere le truppe invulnerabili al sonno, alla fatica, alla paura di morire e particolarmente spietate e amorali.