Sembra un po’ assurdo, perché relazioniamo sempre le lesioni cutanee con la spiaggia e il caldo. Ma le bruciature della pelle possono accadere quando fa freddo, come quando siamo in montagna circondati dalla neve. Le ustioni solari sono causate dai raggi ultravioletti che sono presenti sia in estate che in inverno. Ebbene, le ustioni che si verificano sulla neve tendono ad essere più gravi di quelle che si verificano sulla spiaggia perché sulle alte montagne la protezione dell’atmosfera è inferiore. Il riverbero del sole sulla neve, infatti, è così elevato anche quando il sole sembra solo tiepido da provocare danni seri alla cute poiché i raggi ultravioletti nocivi UVA penetrano in profondità nel derma alterandone le fibre elastiche e del collagene, mentre gli UVB sono estremamente potenti, molto più che al mare, provocando arrossamenti o vere e proprie scottature solari.
Gli esperti stimano che per ogni 1.000 metri di altitudine, l’effetto dannoso della radiazione solare aumenta del 15%.