Charles Osborne, l’uomo che singhiozzò per 68 anni

Charles Osborne (1893-1991), un contadino di Anton, Iowa (USA),  singhiozzò ininterrottamente per ben 68 anni, dal 1922 al 5 giugno 1990, stabilendo un record più unico che raro. Solitamente ci sono casi che durano alcune settimane o alcuni mesi, ma secondo il Guinness Book of World Records, questo è il più lungo  attacco di singhiozzo mai registrato al mondo.

Charles cominciò a singhiozzare nel 1922, all’età di 29 anni,  mentre stava sollevando  dalla bilancia uno dei suoi maiali poco prima di macellarlo, e da quel momento singhiozzò per 68 lunghi anni, con una media di 40 colpi al minuto, che calarono a 20 volte al minuto negli ultimi anni,  fino a quando alla fine si fermarono misteriosamente circa un anno prima della sua morte nel 1991. Si stima che il signor Charles abbia singhiozzato oltre 430 milioni di volte nella sua vita. Come lui stesso raccontò in un’intervista, “Stavo sollevando un maiale da 350 libbre per macellarlo,  poi sono caduto. Non ho sentito più nulla. Il dottore mi disse  che avevo rotto un vaso sanguigno delle dimensioni di uno spillo nel mio cervello”. “Il risultato è che ha danneggiato una piccola parte del suo cervello che inibisce la risposta al singhiozzo”, secondo il dott. Terence Anthoney che ebbe in cura Osborne.

Charles provò tutti i metodi conosciuti al mondo per cessare di singhiozzare,  purtroppo invano. Nel frattempo, nonostante il suo problema,  condusse  una vita relativamente tranquilla, con due mogli e otto figli.

Miracolosamente, circa un anno prima che Osborne morisse, il suo singhiozzo cessò improvvisamente: era il 1990 e Charles aveva 97 anni. Morì l’anno dopo, all’età di 98 anni a causa di una complicazione di ulcera, probabilmente accentuata dagli effetti del singhiozzo.